Capodanno degli Alberi
Tu B’Shvat, il giorno 15 del mese ebraico di Shevat (che quest’anno cadrà il 25 gennaio), è il Capodanno degli Alberi e celebra il risveglio della natura dopo il sonno invernale e l’augurio che il nuovo anno agricolo dia buoni frutti.
La festa, così come la conosciamo, venne codificata nel ’600 a Safed (Israele) e si celebra piantando alberi nuovi, gustando tanti frutti, soprattutto quelli provenienti dalla Terra di Israele come fichi e datteri, e cantando.
L’attività, rivolta ai ragazzini più grandi e agli adulti, prevede la narrazione dell’origine della festa, da collocarsi nel Pentateuco, ai tempi della distribuzione della terra tra le Tribù di Israele e l’istituzione di una tassa, la decima, con cui le Tribù che avevano avuto terreno dovevano contribuire al mantenimento della Tribù dei Levi che non aveva avuto territorio assegnato. Sarà raccontato quindi come venne deciso l’inizio dell’anno cui riferire i prodotti agricoli, e come due grandi maestri litigarono per stabilire il Capodanno fino ad arrivare alla festa come la conosciamo e celebriamo oggi. Adulti e bambini impareranno poi una delle canzoni gioiose per il Capodanno degli alberi, e tutti insieme andranno a salutare i diversi alberi del giardino della Sinagoga di Firenze prima di concludere il acheter cialis paris percorso con una breve visita all’interno della Sinagoga stessa.
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